Vlahovic proietta la Fiorentina nel futuro: nella transizione nascono dei punti fermi

La stagione della Fiorentina non sarà delle più esaltanti, dopo le premesse di "transizione" con cui si era aperta, ma qualcosa di buono, rispetto alla scorsa che era stata disastrosa, sta venendo fuori. Con molta pazienza ma tra i tanti giovani su cui si è deciso di puntare, in due stanno emergendo alla grande: prima Gaetano Castrovilli, già maturo per fare il punto fermo del centrocampo viola (con vista su Euro 2020), e poi Dusan Vlahovic, centravanti agognato a lungo e accompagnato passo dopo passo dopo gli exploit con la Primavera. Il suo sinistro sta facendo innamorare ancora a intermittenza ma i progressi nel carattere, nella fisicità e nel "peso" offerto alla squadra sono evidenti. Non a caso, insieme a Chiesa, sarà probabilmente lui il prossimo a rinnovare il contratto, fino al 2025: con lui la Fiorentina entra a gamba tesa nel futuro e potrebbe ripartire nella prossima stagione con una bomba a orologeria davanti. E a quel punto di turarsi il naso per un anno, di fare "transizione" attendendo il serbo potrebbe esserne valsa la pena.