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Sul sito Ultimouomo.com, il giornalista Emanuele Mongiardo si è concentrato sull’ex terzino della Fiorentina Michael Kayode. Il classe 2004 si è imposto alla grande in Premier League dall’approdo al Brentford e sta diventando un vero fattore anche grazie ad una capacità non banale e diffusa: la lunghissima e incisiva gittata sulle rimesse laterali.

“L’ allenatore del Tottenham Thomas Frank è un maniaco dei calci piazzati, le rimesse laterali non fanno eccezione, e quelle a lunga gittata sono una delle sue armi preferite. Fino all’anno scorso Frank era il tecnico del Brentford, che da gennaio di quest’anno è anche la nuova squadra di Michael Kayode. Non è da escludere che tra i motivi che abbiano convinto Frank della bontà dell’acquisto di Kayode ci fossero proprio le rimesse laterali. Oggi, infatti, Michael Kayode in Inghilterra si sta costruendo la reputazione di specialista delle rimesse lunghe. Già alla Fiorentina si erano intraviste le sue potenzialità col pallone tra le mani. Né Palladino né Italiano, però, le avevano sfruttate in maniera sistematica come soluzione offensiva. E in effetti, nemmeno Kayode ci si era mai soffermato in allenamento. Battere lungo gli veniva spontaneo: “Sinceramente l’ho provata una volta, e ho scoperto di averla così. Mai allenata", ha affermato in passato il giocatore”.

‘United preso d’assalto dalle rimesse di Kayode

“Al Brentford le mani di Kayode sono diventate presto importanti quanto i suoi piedi. Kayode sembra sinceramente di un altro livello sotto questo aspetto, non solo per la gittata ma anche per la parabola: può disegnare rimesse arcuate, così come può spedire in area un pallone teso e potente, alla stregua di un cross. È stato evidente più che mai sabato scorso, nella vittoria per 3-1 sul Manchester United, in cui Kayode ha battuto 17 rimesse laterali. La più bella durante il primo tempo: una rimessa all’altezza del dischetto circa, scagliata sotto l’incrocio del primo palo, intasato di giocatori del Brentford coi rispettivi marcatori; il portiere ha respinto con difficoltà, come se fosse un vero tiro”.

“Per tutta la partita, la difesa dello United ha dovuto fare i conti con i palloni catapultati dall’ex terzino della Fiorentina, che in un’occasione è andato persino a battere sul lato opposto: Kayode gioca terzino destro, ma la sua qualità nelle rimesse è così preziosa che spesso il Brentford lo manda a incaricarsi anche di quelle sulla sinistra. Certo, per ora non ha firmato assist direttamente da rimessa laterale, ma di gol ne ha già propiziati. Nel finale della passata stagione, contro il Fulham, ha fiondato la palla nel cuore dell’area, dove ha trovato la torre di van den Berg che ha prolungato sul secondo palo per Norgaard, che tutto solo ha messo in porta. Insomma, gli assist non saranno ancora arrivati ma sembra solo questione di tempo. E poi, le rimesse lunghe creano pericoli anche in maniera indiretta”.

‘Da italiani non dovremmo sottovalutare questa capacità’

“Le rimesse laterali di Kayode sono diventate un tema e gli avversari ormai hanno imparato a conoscerlo. Le squadre si difendono con prudenza quando c’è lui alla battuta. Il che, in maniera controintuitiva, potrebbe sbloccare soluzioni interessanti in futuro. Vedremo come si svilupperà la questione nei prossimi anni. Di certo, al momento, Kayode è uno dei migliori interpreti al mondo del fondamentale. E da italiani non dovremmo sottovalutarlo. Da quando Gattuso è CT, l’idea sembra essere quella di giocare in maniera più semplice e diretta, con tanti appoggi sulle punte e più sviluppo esterno. Visto che la nostra Nazionale deve scendere a patti col fatto di non riuscire più a produrre talenti nell’ultimo terzo di campo, dobbiamo escogitare di tutto per creare occasioni da gol, non possiamo lasciare nulla al caso. E se, in un ottavo di finale del Mondiale, alla ricerca disperata di un gol, Kayode iniziasse ad inondare l’area avversaria di rimesse per le spizzate di Retegui, Lucca o Pio Esposito?”.


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