E alla fine il regista meno atteso di tutti: la nuova vita di Borja Valero

In origine era la spalla, il braccio destro, di Pizarro, vero maestro in cabina di regia e trascinatore della Fiorentina nel triennio di Montella. Poi per Borja Valero la vita è andata avanti, sempre da mezzala di accompagnamento, di possesso e fosforo tattico, due anni a Firenze e altri tre a Milano. Infine il ritorno in viola e il nuovo ruolo disegnato per lui da Prandelli, che ne apprezza le doti tecniche e tattiche tanto da averlo reinventato da regista. Né Pulgar, né tantomeno Duncan hanno convinto in quella posizione e dal mercato di fatto non è arrivato niente. Ecco allora il Borja Valero 2.0, davanti alla difesa: "Per ora è lui il nostro regista", ha confermato il tecnico poco fa. A Torino è andata bene, anche con gli spazi creati dalla superiorità numerica, domani un altro contro-test con il Bologna.