​​

Riceviamo e pubblichiamo.

Il Comitato Vogliamo il Franchi prende atto con soddisfazione delle indiscrezioni stampa sulle valutazioni tendenzialmente negative del presidente della Fiorentina Rocco Commisso circa il progetto di realizzare un nuovo stadio a Novoli nell’area Mercafir.

Era chiaro fin dall’inizio, vogliamo ribadirlo, che quel progetto non dava nessuna certezza, né dei costi, né, soprattutto, dei tempi indicati da Commisso. I 6 milioni ipotizzati dalla Fiorentina per l’acquisto del terreno cozzano clamorosamente contro i 22 della base d’asta e i quattro anni ideali per la realizzazione sono già diventati almeno cinque, senza contare i troppi imprevisti in corso d’opera e gli eventuali ricorsi al Tar, peraltro già annunciati da Italia Nostra.

Lo stesso Commisso ha dichiarato di non sapere se parteciperà o meno al bando, incertezza che ipoteca comunque una risposta negativa o comunque una partecipazione esclusivamente diplomatica per consentire al sindaco Dario Nardella di risolvere l’impasse senza troppi danni d’immagine. Cosa che ci auguriamo.

Torna dunque in campo l’ipotesi restyling dell’Artemio Franchi, che a tutt’oggi si presenta come la più rapida, la più economica e la più conveniente anche per gli spazi da sfruttare commercialmente.

Non saremo noi a caldeggiare il cambio di nome, ma si tratterà probabilmente di un male necessario per consentire alla Fiorentina di sfruttare l’impianto come veicolo pubblicitario sull’esempio della Juventus, che ha affittato il nome del nuovo stadio alla compagna di assicurazioni Allianz per ben 75 milioni. Ad Artemio Franchi potrà essere dedicata, ad esempio, la tribuna centrale.

Il Comitato Vogliamo il Franchi

💬 Commenti