Benedetto Ferrara: "Quando la società si è fermata a gennaio, qualcosa si è incrinato. La Fiorentina può arrivare in fondo, ma ha paura di se stessa e manca un leader"

Il giornalista Benedetto Ferrara ha analizzato la situazione in casa Fiorentina alla vigilia del ritorno in Conference League. Ecco cosa ha detto a Radio Bruno Toscana: “Era un quarto posto virtuale e una classifica cortissima, a dicembre, ma quando la società ha deciso di non investire qualcosa si è incrinato. Non è tutta responsabilità del club, ma lo spogliatoio sente che non c'è un aiuto sostanzioso. Sono anche mancati i giocatori, da Gonzalez a Bonaventura, questo ha un po' ucciso i sogni in campionato”.
“C'è paura di prendere gol nel finale”
Sulle ultime gare: “Lo 0-0 in trasferta rischia di rimanere solo sugli almanacchi, il problema è che davanti la Fiorentina si trovava una squadra senza sette titolari, molto più deboli. In più credo che sia subentrata una sorte di sindrome di Praga, quella paura di prendere gol nel finale. L'ho vista anche da Italiano contro il Genoa, con la difesa a tre verso la fine”.
“Arrivare in fondo? C'è possibilità, ma…”
Come arrivare in fondo alle due competizioni? “La possibilità c'è. La Fiorentina ha limiti forti, ma in certe partite fa faville. Ha un po' paura di sé stessa, è dotata a un gioco offensivo senza essere pienamente consapevole dei suoi mezzi. Manca un leader in campo”.