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Lo aveva preannunciato il tecnico viola Cesare Prandelli alcuni giorni fa:  “Arriverà anche il suo momento. Sono sicuro che quando avremo bisogno di Lucas lui non ci deluderà, si sta allenando bene ed è un giocatore veramente interessante". Quel momento per il difensore argentino classe ‘96 Lucas Martinez Quarta è arrivato nella scorsa giornata contro la Lazio, giocando da titolare per scelta tecnica e non per occorrenza. Una gara che si è rivelata senza infamia e senza lode per il centrale ex River Plate. Anzi, alcuni movimenti interessanti e nessuna colpa effettiva sui gol incassati della Fiorentina. Anzi, una delle poche occasioni da gol è stata lui stesso a crearla con un colpo di testa sotto porta non preciso.

Insomma, la sensazione è che quanto di buono di lui veniva detto in Argentina, con un po’ di rodaggio e continuità, potrà venire fuori nel corso di questa stagione.


L’adattamento nel calcio europeo e in quello italiano in particolare, per chi viene dai campionati sudamericani, non è mai semplice e richiede tempo. Più minuti nelle gambe Quarta metterà, prima vedremo tutta la qualità del giocatore. Una crescita completa del difensore permetterà anche alla dirigenza viola di fare decisioni importanti nella prossima finestra del mercato estivo.

Sia per Milenkovic che per Pezzella le possibilità di restare in viola anche il prossimo anno non sono così certe, tra rinnovi ancora non stabiliti e voci di mercato che si susseguono.


Se anche soltanto una di queste possibilità si concretizzasse il difensore argentino dovrà assolutamente farsi trovare pronto. Quarta rappresenta per certi aspetti il futuro della Fiorentina, un futuro che però va costruito passo per passo nel presente sfruttando ogni occasione che gli sarà concessa sul terreno di gioco. Motivo per il quale, anche se può sembrare un semplice gioco di parole, servirà veramente ingranare la “Quarta”.

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