Una ritrovata sicurezza

Il passaggio al 3-5-2 di Vincenzo Montella, dopo la sconfitta della Fiorentina a Genova, ha dato benefici un po’ a tutti, tra gli altri, anche e soprattutto a Bartlomiej Dragowski.
Il portiere polacco, aveva subito ben cinque reti nelle prime due partite di 4-3-3, contro Napoli e Genoa, commettendo anche diverse sbavature che avevano fatto già storcere la bocca a diversi tifosi.
Il nuovo modulo tattico, con un difensore centrale in più, ha dato maggiori sicurezze all’ex Empoli, che, nelle seguenti sei partite, ha raccolto il pallone alle proprie spalle solamente quattro volte, collezionando anche tre “clean sheet” (contro la Juventus e i due consecutivi contro Udinese e Brescia). Ma il classe 1997, non solo ha preso meno gol, ma è sembrato decisamente più convinto, più fiducioso, più coraggioso nel prendere certe decisioni, più tranquillo nelle uscite e nei rilanci coi piedi.
Il poderoso inserimento di Caceres, un ritrovato capitan Pezzella come perno centrale e un Milenkovic finalmente nel suo ruolo naturale di centro destra in una difesa a tre, sono tre guardie delle quali Dragowski aveva assolutamente bisogno. Adesso non resta che proseguire su questa strada, perchè l’obiettivo futuro di inserire un centravanti nell’undici titolare della Fiorentina non deve assolutamente togliere dal campo uno di questi tre totem.
GIACOMO TRAMBUSTI