​​

Attraverso un editoriale su Tuttomercatoweb, il giornalista Enzo Bucchioni ha parlato di tutte le difficoltà che persistono su un'eventuale ripresa: "L’accordo con il Comitato scientifico è difficilissimo. Il Protocollo richiede interventi, controlli e comportamenti sanitari che non tutte le società di serie A sono in grado di poter rispettare per ragioni pratiche, ma anche economiche. Due mesi e mezzo di ritiro con controlli ed esami per circa settanta persone da ripetersi ad intervalli ravvicinati, spaventano e non poco. Ma c’è di più: se dovesse infettarsi un giocatore le responsabilità civili e penali sarebbero dello staff medico delle società e per molti anche questo è inaccettabile. In alcuni casi poi non ci sono neppure le strutture per fare allenamenti rispettando le distanze previste. Per non parlare della sicurezza sanitaria in caso di eventuale disputa delle partite. Per una giornata di campionato (dieci partite) è stato calcolato che anche a porte chiuse, come minimo, entreranno negli stadi e dovranno essere controllate circa duemila e cinquecento persone, in media 250 per ogni gara, fra dirigenti, tecnici, giocatori, staff e logistica, arbitri e var, antidoping, sicurezza, assistenza sanitaria d’urgenza e comunicazione.


💬 Commenti