La sfida a stelle e strisce è di una noia mortale. Fiorentina e Parma non si prendono la responsabilità di rischiare

Su La Gazzetta dello Sport leggiamo anche un commento sulla sfida tutta a stelle e strisce tra il Parma di Kyle Krause e la Fiorentina di Rocco Commisso. La sfida americana è di una noia mortale: il pallone sembra scottare tra i piedi dei giocatori che mai si prendono la responsabilità di cercare, con le qualità tecniche o con la fantasia, un numero, un lampo, insomma qualcosa che ne giustifichi la presenza dentro uno stadio. Invece nulla. Sarà colpa della paura, spesso si giustifica così la pochezza: il Parma è ancora in fase di assemblaggio, la Viola vive in mezzo alle tensioni e la panchina di Iachini traballa non poco. Tuttavia, al netto di ogni motivo che possa spiegare una simile prestazione, ciò che resta negli occhi è una desolante assenza di bellezza, che è la principale ragione e dev’essere il principale obiettivo per chi pratica il gioco del calcio. Se non ci fosse questo maledetto virus e se gli spettatori fossero arrivati sugli spalti del Tardini, all’uscita avrebbero il sacrosanto diritto di chiedere il rimborso del biglietto.