​​

Incredibile quello che è successo ieri al termine della partita del campionato juniores tra Fiesole Calcio e Rondinella Marzocco, due società calcistiche fiorentine. Per far capire l'accaduto ci affidiamo al comunicato stampa diffuso della Rondinella: "Al termine della partita (...) un gruppo di delinquenti armati di mazze e caschi, ha aggredito, con violenza inaudita, i nostri atleti accompagnati dal proprio mister e dai genitori. Due ragazzi sono finiti all’ospedale e altri, genitori compresi, sono stati colpiti a più riprese. Perfino una madre è stata gettata a terra"

Un episodio tanto incredibile quanto brutto e vile. Continua così infatti la nota ufficiale dell'ASD Rondinella Marzocco: "Nel condannare nel modo più fermo l’episodio chiediamo alle forze dell’ordine di fare tutto quello che è nelle loro possibilità per risalire ai responsabili di questa vergognosa aggressione. Chiediamo alla FIGC di intervenire in modo adeguato per prendere i provvedimenti sanzionatori opportuni. Chiediamo al Fiesole Calcio di fare i nomi dei partecipanti al raid (alcuni sono giocatori tesserati). Ai nostri ragazzi, vittime di questo atto vile, alle loro famiglie e al nostro mister va un grande abbraccio con la certezza che la società intraprenderà tutte le azioni possibili, in ogni sede, affinché i responsabili paghino per questo incomprensibile atto".

Immediato anche il comunicato del Fiesole Calcio:

Tutto il "Fiesole Calcio prende totalmente le distanze dai fatti gravissimi ed incresciosi avvenuti fuori dal cancello del nostro impianto quest’oggi al termine della gara disputata. Un azione violenta mossa da un gruppo di delinquenti.

La società è vicina a tutta la ASD Rondinella Marzocco, specie ai giocatori che sono stati lesi in modo vergognoso e violento. La società si rende disponibile a collaborare al fine di andare infondo alla questione per identificare coloro che hanno scambiato un pomeriggio di sport per sfogare e sfociare in una delinquenza ingiustificata che è già al vaglio delle autorità competenti.

Fiesole non è, e non sarà mai, luogo di aggregazione per questi soggetti, e diffida ogni tipo di violenza.

Porgendo ancora solidarietà alla società biancorossa, tutta la famiglia del Fiesole Calcio è unita e coesa nel perseguire questi individui distanti anni luce da ciò che nutre la passione che ci accomuna: il gioco del calcio"


💬 Commenti