Nella prima estate da presidente della Fiorentina, Rocco Commisso non ebbe dubbi: nonostante il pessimo finale di campionato di Vincenzo Montella, l’allenatore subentrato a Pioli venne confermato. Sostituto pochi mesi dopo da Giuseppe Iachini, anche il tecnico marchigiano ottenne la fiducia della proprietà per continuare la stagione seguente. Due sbagli, o comunque, due vedute poco “tecniche” che condannarono la nuova Viola americana a due prime stagioni di anonimato e depressione calcistica. Anche la terza estate fu caratterizzata da una scelta, non discussa per il nome, ma per il modo in cui era arrivata, cioè l’approdo di Vincenzo Italiano a Firenze dopo i malintesi con Gattuso. Alla quarta stagione estiva alla guida della società, aleggiava nell’aria sempre la stessa musica: ci sono state delle difficoltà nella scelta dell’allenatore.

4 estati, 4 allenatori contestati. Chi dalla tifoseria, chi dalla società. La gestione Commisso, ad oggi, non ha avuto mai una preseason tranquilla, libera da malumori e decisioni imprevedibili che ne hanno caratterizzato l’inizio della stagione successiva. Montella venne tenuto malgrado fosse evidente che il suo corso a Firenze era scaduto. Iachini addirittura osannato per una salvezza che non sarebbe dovuta essere in discussione, ma trasformata in un miracolo sportivo. Gattuso -forse l’unica decisione sensata- cacciato dopo una ventina di giorni perché in contrasto con le pretese e le commissioni del suo agente. Italiano sul punto di firmare e di far passare la prima estate serena da punto di vista degli allenatori (sottolineando, nel solo ed unico aspetto della gestione tecnica).

Per restare in linea con le stagioni passate, anche questa calura fiorentina del 2022 sarà segnata da un afoso “caso” allenatore. Che alla fine arrivi il rinnovo di Italiano, il discorso non cambia: la stagione a venire inizia col dubbio. Il problema dell’aumento dello stipendio è divenuto scottante nelle ultime ore, così come la questione legata allo staff tecnico. La Fiorentina -intendendo qui solo i suoi tifosi- pensa alla stagione ‘22/23 senza avere solide certezze. Coerentemente, per usare un paradosso, con le ultime tre estati, ossia gli stessi anni della proprietà italo-americana. Come andrà a finire (si crede con la “pace” tra Italiano e la società) lo si saprà a breve, se non a brevissimo. Certo è, che se ci fosse la possibilità di scommettere su “Estate tranquilla SI’/NO” per la Fiorentina, il tifoso viola punterebbe tutto sulla seconda opzione.


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