Commisso: "Paquetà e Belotti? Senza lo STADIO di proprietà non si possono avere buoni giocatori. Chiesa? Mi hanno detto che mi sono esposto troppo"

Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso ha parlato al sito ufficiale di Sport Mediaset: "Paquetà e Belotti? Senza lo stadio di proprietà non si possono avere buoni giocatori. Una società come la Fiorentina non può fare con meno di 100 milioni di ricavi quello che fanno le squadre con introiti maggiori. Difficile comprare giocatori importanti se i ricavi non aumentano, per questo lo stadio è importante. Credo che tutti abbiano il nostro problema, quello di non poter investire più come prima; l’importante è poter mettere sul piatto altri giocatori. Se devo sognare qualche giocatore dico Messi e Cristiano Ronaldo. Si può sognare, ma siamo la Fiorentina, bisogna essere pratici e capirlo, anche da parte dei tifosi. Non è che non vogliamo, è che al momento non possiamo. Non abbiamo preso nessuna decisione, al momento, su nuovi giocatori. Centro sportivo? Lo avremo entro la fine del 2021 con qualche mese di ritardo sulla tabella di marcia. Lo stadio? Lo faremo ma a prezzi ragionevoli. Chiedo che mi sia data la possibilità di farlo anche per il bene di una città come Firenze, perché una volta costruito lo stadio rimane lì. Chiesa? Mi dicono che mi sono troppo esposto e sono stato troppo aperto. Ma io sono così, sono il più trasparente di tutti in Italia, mentre gli altri presidenti li sento parlare pochissimo. Ripresa del campionato? Ci sono troppi poteri e troppa burocrazia. Spero che si arrivi alla decisione di lasciarci giocare perché il calcio è una grande industria in Italia. I miei giocatori hanno una gran voglia di iniziare di nuovo. Eventuali play-off? A me piace la tradizione del nostro calcio. Negli Usa non ci sono promozioni perché ci sono campionati chiusi. Per ora quindi ok ai play-off, ma non in futuro. Il campionato deve mantenere la formula che ha".