Pradé: "A livello tecnico la Fiorentina è seconda a poche squadre: non meritiamo quella posizione in classifica. Fiducioso per il futuro"
Il direttore sportivo della Fiorentina, Daniele Pradè, ha parlato ai canali ufficiali del club viola facendo il bilancio del 2020.
Queste le sue parole: "E' stato un anno durissimo per tutti, nessuno si aspettava di passarlo così. Come Fiorentina è stato altrettanto duro: tra tesserati, calciatori e dipendenti abbiamo avuto 42 casi di Covid, senza poi contare i familiari coinvolti. Spero che il 2021 ce lo faccia lasciare alle spalle e iniziare una vita nuova. Sportivamente è stato un anno di ricostruzione, in cui ci siamo finalmente liberati da tante situazioni contrattuali che ci pesavano molto a livello economico. A livello di risultati non è stato un anno fantastico: come ha detto il presidente, probabilmente non raggiunge nemmeno la sufficienza. Per quello che mi riguarda, è stato un anno che ci potrà dare tanto dal punto di vista dell'esperienza. Io sono fiducioso su quello che ci può dare la squadra e su questo percorso che abbiamo iniziato. Un 2020 particolare, ma non solo per noi anche per il non vivere senza pressioni particolari".
Continua così Pradè: "La squadra ha risentito anche della mancanza dei tifosi perché Firenze è una citta particolare che vive di grande entusiasmo, ma anche di grandi depressioni. Non viverlo quotidianamente insieme ai tifosi è stato qualcosa di particolare: sia nei momenti belli, ma anche in quelli brutti. La vittoria a Torino ci ha permesso di concludere al meglio l'anno: la squadra ha dimostrato di avere cuore, che è quello che forse ci è mancato nelle partite precedenti. A livello tecnico e individuale siamo secondi a poche squadre: non saremo una squadra pronta per i vertici, ma non siamo una squadra che merita di essere dove sta".