Sarri: "Sappiamo che sarà un campionato di sofferenza per la Lazio. In una situazione così altrove sarei andato via, ma..."

Quest'oggi il tecnico della Lazio Maurizio Sarri ha partecipato alla conferenza stampa alla vigilia della difficile trasferta contro l'Atalanta: il tecnico toscano ha espresso tutto il suo disappunto per la situazione che sta vivendo la società biancoceleste negli ultimi mesi, sottolineando però il suo amore per il club.
"La Lazio attuale è una Lazio dipendente dai giocatori a disposizione, sia per le scelte che per il modulo. A Genova avevamo 7 assenze, col Torino otto. È una situazione difficile, specialmente per una squadra che ha vissuto la nostra estate. Noi sappiamo quale sarà il nostro campionato, sarà un campionato di difficoltà e sofferenze, dovremo essere umili nel modo di pensare così come tutto l'ambiente. Sappiamo che questo diventa molto meno controllabile, ma interessa l'umiltà del gruppo. L'Atalanta è molto simile a quella di Gasperini, ci sono differenze minime. A grandi linee è molto simile”.
"Cataldi è un giocatore affidabile, che da quello che ti aspetti nel 90% delle partite"
Un commento anche sulle condizioni e prestazioni dell’ex viola Danilo Cataldi: "Posso richiedere una parte delle qualità che si sono viste tre anni fa, quella squadra li a livello di qualità tecnica aveva qualcosa in più. Questa forse ha più fisicità, ma se ricordiamo i giocatori persi durante gli anni erano giocatori di altissimo livello. E chiaro che parlo di umiltà perché la nostra situazione era difficile all'inizio e sta diventando ancor più difficile. Quando trovi una squadra come l'Atalanta la sofferenza e la fatica diventano qualità fondamentali, ma non bisogna mai confonderla con l'accettazione della sconfitta. Affrontiamo sulla carta una squadra molto più forte di noi, ma dal punto di vista tattico meno punti di riferimento diamo e meglio è. Cataldi è un giocatore affidabile, riesce a dare quello che ti aspetti nel 90% delle partite che gioca. Anche nell'anno del secondo posto ebbe un impatto importante, non mi sorprende”.
“In una squadra che non poteva fare il mercato sarei andato via subito, qui alla Lazio ho avuto molte remore a farlo”
Ha poi concluso, sottolineando una cosa importante: “A gennaio e giugno dell'anno prossimo vi dirò, quello che ho fatto fino a ora lo avrei fatto solamente per una squadra. In una squadra che mi dice che non avrebbe potuto fare mercato dopo aver firmato il contratto sarei sicuramente andato via e avrei abbandonato immediatamente, qui ho avuto forti remore a farlo. Questa forza non mi sta abbandonando nonostante le difficoltà e le bestemmie giornaliere che sono costretto a tirare. Ho sempre la ferma convinzione di far crescere questo gruppo e tirarne fuori sette o otto che possano giocare a buon livello"