Il tecnico viola Vincenzo Montella evita poi di parlare di Traorè e Rasmussen ma anche di futuro societario: "Io sto valutando i miei calciatori, quelli che ci sono. Non parlo di quelli delle altre, a maggior ragione di quelli dell'Empoli che si sta giocando la sopravvivenza, mi parrebbe irrispettoso. Cosa non vorrei rivedere? Abbiamo fatto tre partite che sulla carta potevano darci qualcosa in più, la squadra ha dato risposte mentali, fisiche e tecniche all'altezza. Nell'ultima siamo stati impotenti e questo non deve accadere, la squadra va giudicata nel uso insieme. Bisogna fare meglio ovunque rispetto all'ultima gara, in quelle precedenti però la squadra poteva fare meglio sotto porta ma per il resto c'eravamo. Chiesa? Anche oggi non si è allenato ma viene con noi domani, è convocato e lo valuterò. Edimilson regista? Veniva da un infortunio, ha fatto una partita dall'inizio ma lo sto ancora valutando. Ha qualità e per il futuro vedremo. Impegno della proprietà? Intanto dobbiamo finire la stagione con dignità, stiamo lavorando per il futuro con la società e il direttore. Stiamo analizzando e insieme programmeremo il futuro. La proprietà ha voglia di dare un senso alla Fiorentina, maggiore di quello delle ultime partite e delle ultime classifiche. Ci sta che in alcune annate le aspettative siano maggiori o minori. Importante è non farsi prendere dall'emotività del momento nei giudizi. Un ruolo più ampio? Io sono venuto alla Fiorentina perché credo alla proprietà, a vederli e a sentirli. Sono presenti fisicamente e telefonicamente, credo nelle persone e il mio entusiasmo è totale. Fateci lavorare. Ovviamente va finita questa stagione, si parla sempre di futuro e questo distoglie attenzione dal presente. Io voglio fare l'allenatore e il direttore dovrà essere bravo ad accontentarmi. Per fare una squadra ci vogliono tempo e pazienza, ovvio che ci dobbiamo confrontare ma io voglio allenare".


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