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Le parole di Mister Prandelli su Erick Pulgar hanno acceso un campanello d’allarme: il cileno sta ancora male, scorie legate al brutto periodo di malattia. Il Covid lo ha costretto a saltare l’inizio della preparazione, con conseguente ritardo fisico e calo motivazionale. I numeri rispetto alla scorsa stagione sono impietosi, appena cinque le partite da titolare.

Gli amici fiorentini sono stati fondamentali, si legge su La Nazione, in questo periodo buio, e adesso la serenità sta tornando. La speranza è che presto il giocatore raggiunga anche la forma fisica, ma ancor prima che ritrovi una condizione mentale che lo riporti quanto meno sugli standard della scorsa stagione. Prandelli ha ribadito ii conferenza stampa: "Quando compri un calciatore compri le sue prestazioni, ma non compri la sua testa". Questo per dire che spesso conta più l'aspetto mentale, il sentirsi bene in un determinato ambiente di lavoro piuttosto che altri fattori più tecnici. La squalifica di Amrabat può favorire il ritorno del cileno, magari dal 1'. Tornerà Castrovilli, e Pulgar si giocherà un posto con Borja Valero per il ruolo di play davanti alla difesa.


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