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Il giornalista Luca Calamai ha parlato a Radio Bruno Toscana: "Parole di Commisso? A me sono piaciute tanto, soprattutto per l'onestà che il presidente ha avuto. Questa proprietà dice le cose con franchezza e lealtà. Gli si può dar torto quando dice che i soldi meritano rispetto? Gli si può dar torto quando dice che servono le infrastrutture? Gli si può dar torto quando dice ha confermato Iachini perché ha fatto bene? La risposta a tutte queste domande è sempre no. L'unica cosa che gli contesto è l'aver contestato le critiche. Le critiche fanno parte del lavoro dei giornalisti e del mondo del calcio, per cui lui le deve accettare e magari usarle in modo costruttivo. Conferma di Iachini? E' giusto che Commisso si sia assunto le proprie responsabilità senza dar retta a quello che voleva la piazza. Diciamoci la verità: la gente pensava che arrivasse chissà quale allenatore, e quindi hanno fatto il ragionamento Iachini uguale progetto modesto. Commisso non ragiona così, lui ragiona sui risultati. E se un allenatore fa bene, non lo mandi via. Io penso che il presidente abbia ragionato così: invece di pensare a mandare via un allenatore che ha fatto un punto e mezzo a partita, prendiamogli dei giocatori forti e utili alla causa. E poi non ci sbagliamo: Iachini non si accontenterà di allenare la Fiorentina e basta, ma farà la guerra per avere una squadra competitiva".


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