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Nella sua rubrica Rock & Gol su La Nazione, Benedetto Ferrara introduce così il match che attende domani Pioli e la Fiorentina, contro il Como:

"Settembre 2024, Firenze discute sul modulo di Palladino, quel 3- 5-2 che non convince e non offre risultati. Alla fine del primo tempo il tecnico passa a quattro, cambia modulo e la Fiorentina si prende una partita che sembrava in salita. Settembre 2025, Firenze discute il modulo di Pioli e, soprattutto, su quei tre davanti a De Gea, che fino a questo momento hanno dato più o meno gli stessi risultati di quelli di Palladino

La differenza è che questa volta difficilmente Pradè andrà in sala stampa per dire che si può giocare anche a quattro. Pioli ha una storia, uno scudetto in bacheca, un carisma diverso e, soprattutto, tre anni di contratto a 3 milioni netti a stagione. E basterebbe questo per dire che è più saldo lui sulla panchina che lo stesso diesse (è solo un esempio preso a caso) seduto alla sua scrivania.

Lo scudetto al Milan (che comunque non era l’AlbinoLeffe), il suo splendido rapporto con Firenze (vero), coi media fiorentini (verissimo), l’empatia con lo spogliatoio (vero anche questo), insomma tutto ciò ha dopato le aspettative e quindi di conseguenza, in assenza di vittorie, dato sfogo a qualche critica eccessiva nei confronti di un tecnico che non è un mago ma può fare molto bene a questa Fiorentina.

Il Como è sicuramente la variabile più cool del campionato: allenatore giovane, calcio inevitabilmente spagnoleggiante, ragazzi di talento pagati a peso d’oro, soldi tanti, attori in tribuna (Hugh Grant fa sempre notizia) come ai tempi di Vittorio e Naomi Campbell. Noi di questi tempi preferiamo le ruspe in curva Fiesole, ma su questo la Fiorentina non ha nessuna colpa. Ps. Invitate Ceccherini in tribuna. Non sarà Hugh Grant ma, a occhio, è più simpatico".


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