"Rocco lascia perdere il Franchi e costruiamo lo stadio nuovo a Campi Bisenzio". Per molto tempo abbiamo letto messaggi del genere nei vostri commenti sia sul sito che sui nostri social. Però quel sogno che avevano in molti sta per svanire, assieme all'opzione d'acquisto per i terreni di proprietà della famiglia Casini, che la Fiorentina aveva opzionato a suo tempo.

Con la fine del 2021 ci sarà anche la fine di questo desiderio che si è sempre più affievolito con il passare dei giorni. Il club viola ormai non ne parla più da diversi mesi e sulla questione stadio si è limitata ad incontrare il sindaco di Firenze, Nardella, ogni qualvolta ce ne sia stata l'occasione.

La posizione è d'attesa in senso generale, anche nei confronti del Franchi per il quale invece è stato approntato un concorso internazionale per la riqualificazione ed è arrivata la certezza di un finanziamento da 95 milioni di euro attraverso i fondi del PNRR.

Tornando a Campi, la storia è controversa. Lì, su quegli stessi terreni sui quali aveva messo gli occhi Commisso, i Della Valle avrebbero voluto costruire il centro sportivo per le giovanili, progetto abbandonato quando è arrivata la decisione di cedere il club. Lo stesso Commisso invece sembrava lanciato, almeno fino a quando non si è trovato a doversi confrontare con la politica e, soprattutto, con l'aeroporto. Costruire una cittadella viola in quella zona avrebbe interferito con l'ingrandimento di Peretola e la costruzione di una nuova pista d'atterraggio parallela all'autostrada. E' stato allora che si è bloccato tutto, nonostante il sindaco di Campi, Fossi, abbia fatto di tutto per tenere viva la possibilità.


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