Snædal: "Se non fosse stato un noto calciatore, Gudmundsson sarebbe stato ugualmente assolto? Quello stesso giorno la Corte Suprema..."
Continua a far discutere in Islanda la sentenza che ha portato all'assoluzione, sia in primo che in secondo grado, l'attaccante della Fiorentina, Albert Gudmundsson.
L'attivista
Drífa Snædal, portavoce di Stígamót, un'associazione islandese che offre supporto e rifugio a sopravvissuti di violenza sessuale e traffico di esseri umani, inclusi coloro che provengono dalla prostituzione, ha scritto un commento piuttosto duro sulla vicenda.
“Quello stesso giorno la Corte Suprema…”
“Lo stesso giorno in cui la Corte Suprema ha assolto Albert - ha scritto - ha emesso un altro verdetto per un altro reato sessuale, in cui un uomo di origine araba è stato condannato. In quel caso, la Corte Suprema è stata unanime nell'utilizzare la testimonianza della vittima come base per la condanna. È interessante confrontare i casi e chiedersi se la Corte Suprema sarebbe stata divisa nella sua posizione se non si fosse trattato di un noto calciatore della nazionale islandese”.



