Caso: "La sera prima del 4-2 contro la Juventus ero a cena con Rossi, ha un'umiltà unica. Quando al Franchi incontrai Benzema..."

In un'intervista concessa a Cronache di Spogliatoio, l'ex giocatore della Fiorentina Giuseppe Caso. L'attaccante, attualmente al Frosinone, non ha mai esordito in prima squadra, rimanendo sempre nel settore giovanile. Queste le sue parole:
"Ho finito il mio ciclo della Primavera da capitano, poi ho iniziato a girare. Una che mi porterò per sempre: si giocava Fiorentina-Lione, entro nel tunnel mano nella mano con Dainelli, che era il capitano. Ero il primo della fila perché ero il più basso. Alzo lo sguardo e mi trovo davanti un giovane Benzema, fu impressionante e lo è ancora di più a ripensarci ora. Giocare lì resta il mio sogno. Quando entrerò li, passando dal tunnel, sarà come tornare indietro di vent’anni".
"Un'altra. Era il giorno del 4-2 alla Juventus, tripletta di Pepito Rossi. Ci credi se ti dico che poi la sera a cena con lui c’ero io? Aveva un’umiltà unica, aveva appena segnato tre gol alla Juventus e stava a cena con un ragazzino della primavera. Ti fa capire che persona è. Mi ha sempre preso sotto la sua ala, mi proteggeva. Quando ci siamo visti lo scorso anno, dopo un Cosenza-Spal, gli ho chiesto la maglia. La conservo ancora oggi con cura".