L'analisi della fase difensiva: Dragowski capitola in extremis, Dalbert fa la scelta sbagliata. Pezzella e un'ingenuità che costa molto cara


Continua la rubrica di Fiorentinanews.com dedicata all’analisi della fase difensiva della Fiorentina, con un’attenzione particolare agli eventuali gol subiti dalla squadra di Beppe Iachini. Contro il Bologna la retroguardia viola parte bene, respingendo tutti i tentativi di cross rossoblu e non correndo alcun vero pericolo. Un primo tempo tutto sommato tranquillo, in cui ci pensa Dragowski a salvare su Palacio l'unica volta che gli si presenta davanti. Portiere viola che sarà protagonista anche nella ripresa, facendosi trovare sempre pronto, come quando risponde di riflesso alla deviazione ravvicinata di Bani. Poco da fare, invece, sulla punizione di Orsolini: un bolide potentissimo, che finisce quasi sotto l'incrocio. Il polacco è ben posizionato, non avrebbe certo potuto coprire il primo palo lasciando il resto della porta sguarnita, ma il suo tentativo di respinta non basta e la rete alle sue spalle si gonfia. Decisamente meglio, invece, potevano fare Iachini non allontanando Chiesa dalla barriera (il mister viola pensava che la punizione fosse di seconda) e Pezzella. Il capitano viola, infatti, causa la punizione addormentandosi in una situazione innocua e facendosi rubare palla da Santander prima di atterrarlo. Peccato, perché fino a quel momento l'argentino aveva fatto bene. Così come i suoi compagni di reparto Milenkovic e Caceres, sempre attenti anche in frangenti intricati. Chiudiamo con gli esterni, per i quali la storia è sempre la stessa e cioè quella di due giocatori che non fanno né caldo né freddo. Anzi, stavolta forse risultano addirittura dannosi, come quando Lirola si dimentica la posizione per ben due volte, lasciando a Sansone praterie per andare in porta. Oppure come quando Dalbert parte in  contropiede e, invece di servire Chiesa in campo aperto, effettua da centrocampo un tiro senza senso. Chissà come sarebbe andata a finire se avesse fatto semplicemente la cosa più semplice.

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