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Cresce l'attesa per l'incontro di domani tra Genoa e Fiorentina, gara delicatissima dal punto di vista della classifica e non solo, che vedrà sfidarsi due allenatori alla prima sulle rispettive panchine (De Rossi assente per squalifica, però) e che devono risollevare una situazione tutt'altro che rosea.

Lo storico complessivo

Storicamente, i campionati di Fiorentina e Genoa hanno (quasi) sempre preso direzioni ben diverse: lo testimonia lo storico complessivo, che vede i viola avanti per 49 successi a 18, con 39 pareggi nel mezzo. Il Grifone, infatti, è la squadra contro la quale la Fiorentina ha pareggiato più volte in Serie A, e il risultato più frequente tra le due squadre è un tristemente noto 0-0: quello del 2018-19 che suggellò la salvezza di entrambe al termine di una partita col freno a mano ne è un esempio.

Trasferte positive

Un dato che può far sorridere Vanoli è il trend della Fiorentina a Marassi, che ha vinto le ultime tre partite disputate in Liguria (2 con Italiano e 1 con Palladino). L'ultima, quella dell'anno scorso, arrivò quasi in concomitanza alla sfida di domani: era la decima giornata (domani sarà l'undicesima) ma la classifica della Fiorentina diceva ben altro.

Occhio a quei due

A livello individuale, per motivi diversi, un occhio di riguardo andrà sul tandem offensivo: Kean manca l'appuntamento col gol in trasferta dallo scorso 25 maggio, contro l'Udinese (che è anche l'ultima vittoria della Fiorentina in campionato), mentre Gudmundsson torna al Marassi per la prima volta da avversario, ma al Franchi l'anno scorso ci fu anche la sua firma contro i rossoblù. Finì 2-1, e l'altro gol lo segnò proprio Kean: importantissimo per la Fiorentina ritrovare i suoi terminali offensivi al più presto.


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