Vera e propria bandiera della Fiorentina con 268 presenze totali in maglia viola, l'ex difensore gigliato Celeste Pin ha parlato a Lady Radio soffermandosi su alcune situazioni centrali della vittoria col Parma negli ottavi di Coppa Italia di ieri sera.

Ecco cosa ha detto l'ex calciatore viola: "L'augurio è che il gol segnato da Nzola possa essere la svolta. Ha gestito un pallone sbucato all'improvviso indirizzandolo nel posto giusto, segnando una rete da centravanti, riuscendo a calciare bene ed in poco tempo eludendo il difensore. Aspettiamo l'angolano così come Beltran, perchè una squadra che ambisce a certe posizioni di classifica non può fare a meno dei suoi uomini d'attacco. Mi metto nei panni di Nzola, che non è tranquillo e il pallone gli pesa 10 chili; è in una situazione scomoda ma come ogni attaccante vive per il gol. Dopo il gol il suo morale è cresciuto, ha fatto anche dei recuperi difensivi notevoli. A Firenze ancora dobbiamo vederlo per quelle che erano le aspettative". 

“L'approccio alla partita è stato negativo per tanti calciatori, che forse hanno pensato ad una passeggiata quando sono scesi in campo. Quando si prepara la partita nel sotto passaggio è tardi. È stato lampante questo aspetto e Italiano ha cambiato ben 4 giocatori a fine primo tempo, individuando i calciatori spenti. I calciatori vanno valutati in un arco ampio di gare considerando gli alti e i bassi, solo così si potrà capire chi fa al caso della Fiorentina. Bonaventura ad esempio dà un contributo che aiuta tutti i compagni, vedi il gol di Quarta a Udine sulla verticalizzazione capolavoro del centrocampista viola”. 

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