Il tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa. Ecco le sue parole: "Jovic? Ha giocato con il Napoli, ma avete visto che partita è stata. Sono convinto che può dare il suo contributo. Ha qualità e tutte le caratteristiche per mostrarcela. Diciamo che è come se non avesse fatto l'infrasettimanale; ora è fresco, può aiutare".

Su come limitare gli avversari, afferma: "La Juventus non è solo le punizioni di Vlahovic. L'idea è cercare di limitare le fonti degli avversari, lo stiamo facendo anche bene. Con l'Udinese abbiamo tentato di sbagliare il meno possibile. Non stiamo a elencare i campioni che ha la Juventus, pensiamo a metterli in difficoltà. Quando ci mettiamo in testa di lavorare bene, lo facciamo bene. Sappiamo quanto è importante la partita, per Firenze, per la classifica, per noi stessi. Le motivazioni ci sono tutte".

Il tecnico si esprime anche sul problema gol: "Credo che anche questo aspetto vada un po' a braccetto con i momenti di una partita. Un po' domina una squadra, un po' l'altra. Abbiamo avuto momenti in cui prendevamo gol in maniera scolastica e troppo facile; ora forse è l'opposto. Spesso è una questione anche di sviluppo, ma noi continuiamo ad arrivare negli ultimi metri. Ci dobbiamo mettere del nostro, abbiamo avuto tante occasioni tramutabili in gol. Non stiamo segnando, ma sapete cosa andiamo a proporre. Dobbiamo provarci fino in fondo, è un peccato rimanere in questa situazione".

Sul duplice impegno: "Come ho detto, dobbiamo essere bravi a gestire tanti impegni. Le squadre brave si allenano meno e ottimizzano la gara, dalle partite traggono spunti e vantaggi. I 62 punti dell'anno scoro sono stati figli del grande lavoro settimanale; se ci viene tolto, dobbiamo cercarlo in noi stessi e maturare, crescere. Più analisi lontano dai campini. Dobbiamo imparare al più presto. Gli sforzi sono grandi, sono tanti anche gli infortuni, ma dobbiamo imparare. Gol di Vlahovic? Ognuno fa il proprio mestiere. Il difensore deve limitare i gol, l'esterno volare in fascia, l'attaccante fare gol. Alcuni ce l'hanno nel sangue, altri ci arrivano con il lavoro".

E aggiunge: "Mi sento un allenatore che si adatta molto alla condizione dei calciatori. Loro stanno bene? Vanno riproposti. Non vado avanti per idee fisse, ma raccogliendo informazioni dai propri calciatori. I giocatori fuori? Mi dispiace tantissimo per Bonaventura, gli ho fatto le condoglianze come tutta la squadra. Duncan ancora non c'è. Dovremo lavorare per fare una partita top".


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