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L'allenatore della Fiorentina Beppe Iachini è tornato a parlare e lo ha fatto a Radio Uno Rai, ripartendo dalla possibile ripartenza della Serie A: "Chiamarla regolare non può essere giusto, gli atleti dopo 2 mesi e mezzo in casa di allenamenti a domicilio, non potendo usufruire di strutture e mezzi, di fare determinati lavori ad alta intensità avrebbero delle problematiche. Non è usuale che i calciatori stiano fermi per due mesi e mezzo. Allo stesso tempo bisognerà vedere come si potrà ripartire, ci erano arrivate delle direttive per cui i calciatori che hanno avuto il virus non possono superare una soglia di battiti per i primi 15 giorni. Nelle prossime 48 ore ci diranno come andranno fatte le cose, noi siamo pronti a ripartire però bisognerà tenere in considerazione anche il clima e le 3 partite a settimana. Questo potrà alzare il rischio infortuni, noi siamo a disposizione, se ci diranno di riiniziare lo faremo con entusiasmo e senso del lavoro. Calcio meno litigioso? Lo speriamo in tutti gli ambienti, la pagina più bella in questo periodo credo siano stati gli italiani e i vari medici che hanno lavorato per far sì che le cose potessero andare per il meglio. Se ci deve lasciare qualcosa deve farlo in questo senso. Assegnazione dello scudetto? Ci sono degli organi competenti, a mio avviso nel rispetto di tutto quanto accaduto, io sarei per annullare il verdetto. Per moralità e rispetto credo sia più giusto chiudere. Voci su Chiesa? Sui giocatori bravi è normale che ci siano voci di mercato, fa parte del nostro mondo. Il presidente è molto attaccato alla Fiorentina e vuole fare bene. In questo senso si saprà cosa accadrà in futuro. Parlare del domani è un po’ difficile, è normale che ci siano però degli interessi per i calciatori bravi della Fiorentina".


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