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Il Presidente della Fiorentina, Rocco Commisso è intervenuto a Radio 24 ed ha parlato della questione stadio: "Non so, il bando Mercafir doveva finire oggi e ho sentito che un decreto lo rinvia a metà maggio. Venendo dall'America, sembra una cosa senza senso che si debba fare un bando per permettere a Rocco di investire nella Fiorentina. Se sono l'unico che partecipa, perché devo partecipare a un bando? Sulla Mercafir, ci sono milioni di dollari per i terreni e tante altre spese. Poi c'è un altro concetto mai affrontato: il giorno che faccio l'investimento, le tasse da pagare al Governo mi costano cinque-sei volte. Da 500 mila euro all'anno, passerei a 1,8 milioni. Con Barone, che io chiamo il mio braccio destro, lavoriamo con la Lega, con Malagò, con Gravina e lo stato per fare una nuova legge e non solo per la Fiorentina, ma per tutti quelli che vogliono investire e fare un nuovo stadio. Il problema numero uno è che non ci sono le infrastrutture moderne, e di proprietà".

E sulla Fiorentina che sarà: "Ogni giorno penso alla Fiorentina del futuro, vogliamo giocare (ride ndr). Siamo arrivati a giugno, non abbiamo fatto un mercato eccellente. Abbiamo dovuto cambiare l'allenatore ed ora abbiamo Iachini, stavamo andando bene dopo il mercato di gennaio e ci stavamo preparando. Io voglio vincere qualcosa, non sono venuto qui in Italia per essere la squadra principessa, il posto della Fiorentina deve essere tra le sette regine del calcio italiano. Con la mano destra lavoro per società e squadra, con la sinistra per le infrastrutture. Senza stadio di proprietà e i ricavi, e con il Fair Play Finanziario, non si può investire tanto sui giocatori

E su Chiesa e la frase di Renzi: "Renzi è un grande tifoso della Fiorentina. Guardi la politica e io penso al calcio. In estate ho detto che Chiesa sarebbe rimasto, e sono convinto che i nostri giocatori siano più convinti di voler rimanere rispetto ad andare via".


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