Iachini e Pradè hanno già parlato e anche a lungo nei giorni passati, quelli del Natale per intendersi. Con il ds della Fiorentina che ha fatto conoscere, al nuovo allenatore gigliato, le trattative avviate. Molte, di tutti i tipi, perché questa volta il dirigente gigliato vorrà mettere sul piatto le tante possibilità che nel mercato di gennaio possono svilupparsi.

Ma sia l’allenatore che la proprietà potranno così osservare, capire. Tutti giocheranno a carte scoperte, perché è troppo importante non sbagliare, salvare una stagione che si sta facendo complicata. Ecco che gli obiettivi numero uno rimangono prendere l’attaccante e il centrocampista. Duncan, in mezzo al campo, sembra la pista più concreta, anche perché è il giocatore che Iachini preferirebbe. Lo conosce bene, conosce perfettamente il suo temperamento e la sua duttilità tattica. E poi è un calciatore che ha fame, che vedrebbe la Fiorentina come un'occasione irripetibile, non come un passo indietro.

Per l’attaccante Cutrone rimane il calciatore più probabile, mentre Piatek sarebbe il sogno che farebbe impazzire una intera città.

Ma non sono i soli nomi. Nel primo summit di qualche giorno fa sono usciti anche due attaccanti forti i cui nomi sono ancora misteriosi. L’unica cosa certa è che dovranno essere pronti, da subito, per giocare. Con Pedro che potrebbe andare in prestito.

Ma in questo senso Iachini vorrà prima allenare la squadra per una settimana. Dopo la partita con il Bologna, Beppe dirà la sua. Anche sul possibile mercato in uscita. Parlando anche di quei calciatori che potrebbero lasciare Firenze per giocare un po’ di più. Sicuramente, in mezzo al campo, sia Zurkowski che Benassi avranno più chance. Sono due tipi che al tecnico gigliato possono piacere e che tatticamente potrebbero fare molto comodo.

Il mercato di gennaio che comincerà tra poco sarà atipico e potrebbe riservare molti colpi in casa viola. Un banco di prova per tutti, per guardare al presente ma anche a futuro. Si è deciso, per forza di cose, di provare ad anticipare mosse e colpi che sarebbero arrivati a giugno. Meglio non rischiare, meglio portarsi avanti con il lavoro. Questo il pensiero univoco di tutta la Fiorentina. Un centravanti, un trequartista, due centrocampisti. Quattro rinforzi sembrano sicuri. Due titolari e due riserve, almeno sulla carta. Ma calciatori che possano alzare il valore di una rosa al momento non completa. Poi toccherà a Iachini, alla sua grinta e alla sua esperienza, ma anche alla sua completezza tattica. Perché Beppe è uno che il calcio lo mastica, davvero.

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