In un'intervista a Lecceprima.it ha parlato l'ex direttore sportivo della Fiorentina Pantaleo Corvino. Queste le sue parole sulle sue due avventure a Firenze e non solo: "Mi definiscono un talent scout, ma io credo che questa propensione verso i più giovani sia una vocazione in più. Io in realtà ho unito sempre la potenzialità alla qualità conclamata. A Firenze avevo Jovetic, Ljajic, Nastasic, Osvaldo però ho portato anche la Scarpa d’oro Toni, ho portato Frey, Mutu. Poi nel secondo ciclo dei viola Vlahovic, Milenkovic, Castrovilli, Dragowski”.


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