Pioli: "La Champions sarebbe come lo Scudetto, ma quest'anno è solo l'inizio del percorso. Voglio creare qualcosa di unico e regalare soddisfazioni ai tifosi della Fiorentina"

Alla vigilia del primo impegno ufficiale della stagione, l'andata dei playoff di Conference League contro il Polyssia, l'allenatore della Fiorentina Stefano Pioli ha parlato all'edizione di Firenze de La Repubblica: “La chiamata viola è arrivata al momento giusto, io avevo già deciso di tornare in Italia e quando si è palesata la possibilità di tornare a Firenze non ho avuto dubbi. Sono uno che decide con il cuore e poi mi piace il presidente Commisso, è una persona schietta che affronta i problemi confrontandosi con gli altri. Gli ho detto che ha fatto un investimento importante prendendomi (ride, ndr) e lo sento ogni settimana, lui vede tutti gli allenamenti e mi chiede sempre come sta la squadra”.

“Un passo alla volta”

Poi Pioli ha aggiunto: “Il Viola Park è qualcosa di unico, che offre il massimo ai calciatori e ci permette di lavorare sui minimi particolare. Ho scelto la Fiorentina perché sento la volontà del club di allestire una squadra che nel giro di tre anni possa dare soddisfazione ai tifosi. Al momento non possiamo porci traguardi precisi, noi dobbiamo alzare il livello e costruire una mentalità vincente per poter ottenere i tre punti ogni partita. Io ho aspettative alto ma quest'anno è solo l'inizio del nostro percorso, bisogna costruire un passo alla volta. Vogliamo creare con l'ambiente qualcosa di unico che ci permetta di superare i nostri limiti. Arrivare quarti, e quindi in Champions, con la Fiorentina sarebbe come vincere lo Scudetto”.