Un centrocampo a rilento e in cerca di condizione (e mercato): Italiano attende la brillantezza dei suoi attaccanti

C'era un ambiente decisamente ostile, se possibile aggravato dalla folle direzione del sig. Heiss, tutto ciò che non serviva per provare a gestire un'"amichevole" come quella tra Fiorentina e Galatasaray, e ci sono state le magagne tattiche e tecniche evidenziate nella rosa di Italiano. La squadra viola archivia il mese di luglio con un k.o. anche immeritato dal punto di vista del risultato ma che ha offerto uno stato dell'arte a due settimane dall'avvio della stagione: nella difesa di ieri mancava Milenkovic e si è sentito eccome. Il centrocampo della prima parte ha convinto poco, un po' come Quarta dietro: sia Amrabat è apparso in difficoltà nel creare gioco e nel velocizzarlo ma questa non è una novità e non è che la separazione brusca da quello che era il titolare possa cambiare magicamente le cose. Pochino offerto anche da Maleh mentre un po' meglio è andata con Mandragora e Duncan.
La Fiorentina attende la crescita fisica di Jovic e Dodo, i due che maggiormente potrebbero farle fare un salto verso l'alto, ma soprattutto il mercato che dovrà portare almeno un elemento a centrocampo, il reparto che ancora non ha visto colmare le lacune con il finale della scorsa stagione. In attesa anche di una maggior brillantezza davanti dove a segnare con più continuità nelle ultime uscite è stato Sottil.