Malusci: "Dopo tre anni di Conference avrei forti dubbi sul rigiocarla. Se l'obiettivo è alzare il livello, certi calciatori non puoi perderli"

Intervenuto a Radio Bruno Toscana, l'ex difensore della Fiorentina Alberto Malusci ha detto la sua sulla partita di Udine: “Non si gioca mai alla mano, ogni squadra scende sempre in campo per vincere. All'ultima giornata però non ci sono mai grandi tatticismi, molte squadre giocano spensierate e le partite sono tutte aperte. L'Europa è sempre importante, anche la Conference ti permette di fare esperienze, ma dopo tre anni ho qualche dubbio sul rifarla di nuovo”.
“Prima gli obiettivi, poi i calciatori”
Poi ha aggiunto: “La società deve mettersi a tavolino e stabilire degli obiettivi, costruendo poi la squadra di conseguenza. Se vuoi tornare in Europa League o addirittura in Champions, calciatori come De Gea, Dodo, Kean e Gosens devono restare, e poi in secondo luogo bisogna trovare le alternative che quest'anno ti sono mancate. Anche Gudmundsson va tenuto, è fortissimo e se mette a posto la testa può fare la differenza”.