Poco diversa dalle ultime uscite, giusto un po’ più “aggressiva” all’inizio della partita e verso la sua conclusione. Inutile ribadire che la prova della Fiorentina all’'Allianz Stadium' sia stata insufficiente, più utile invece soffermarsi su quei piccoli spezzoni in cui la squadra di Italiano è sembrata in palla. Parti piccolissime di una partita che di minuti ne dura novanta, e i Viola, al massimo, ne hanno giocati 15.

L’atteggiamento, o meglio, l’approccio iniziale è stato quello giusto, o quantomeno, gli si è avvicinato. Grande intensità, prove di ripartenze e imbucate. Solito problema: manca un finalizzatore. Ma le incursioni di Gonzalez non sarebbero del tutto vane se ci fosse uno sbocco davanti all’argentino. Un altro guaio poi è che dall’altra parte del campo Ikoné rischia di giocare per gli avversari, scartandosi da solo o perdendo palla in malo modo. I primi 15’, insomma, volano via così, senza lasciare però alcuna traccia sui guantoni del portiere juventino.

Circa 70 minuti dopo, si rivede la Fiorentina in campo. Nel mezzo, una rete della Juventus, un’altra annullata dal Var e un giro-palla praticamente innocuo della formazione di Italiano. Le due punte inserite cambiano veramente niente: non si può nemmeno dire che Jovic vada vicino alla porta con quel colpo di testa che Szczęsny lascia comodamente scorrere. Cabral non pervenuto, quasi allo scadere di tempo un altro subentrato avrebbe trovato la porta.

Al primo, o secondo al massimo, tiro nello specchio, Castrovilli fa centro, ma ancora una volta il Var rimanda il risultato su quello che pochi minuti dopo sarà l’1-0 finale. Tutto sommato – nel senso proprio di voler sommare il tempo di gioco effettivo della Fiorentina – vengono fuori circa 15 minuti. Un arrembaggio iniziale più di foga e voglia piuttosto che di preparazione e uno finale che aveva visto anche una bella rete, ma che non può bastare per una squadra che ha una delle percentuali realizzative più basse di tutto il campionato. Quindi no, 10 + 5 non fa 90, e anche se l’avversario ha fatto veramente poco di più, nel calcio basta smuovere la rete una volta per stabilire chi si porta a casa i tre punti e chi continua ad annaspare nelle zone anonime della classifica.


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