​​

Vanoli
Paolo Vanoli dirige l'allenamento al Viola Park. (da Instagram: @acffiorentina)

L’allenatore della Fiorentina Paolo Vanoli è intervenuto in conferenza stampa: “Avere dei calciatori è come avere dei figli. Il sociale di oggi è un po' così, penso che la società debba essere consapevole che bisogna insegnare come sapersi comportare. Oggi purtroppo sei dentro un grande fratello e il calciatore è un ragazzino, talvolta sbaglia. Io magari faccio dei casini perché non sono neanche capace a usare i social, ma quando arriva un errore bisogna parlare con il calciatore, insegnandogli il comportamento e dove è stato l'errore. Anche lì è una crescita, tutto è una crescita”.

“Spalle larghe per le critiche. A Genova bravi a reagire, capiamo cosa serve”

“La società sta crescendo, abbiamo anche gli addetti stampa che ho messo all'erta. Perché è un passaggio di educazione e di crescita. Una cosa sbagliata può anche incidere moralmente. In certe piazze come Firenze, per sopportare le critiche, devi avere spalle belle larghe e grosse. A Genova? Mi è dispiaciuto per i due gol subiti, però sono andati in vantaggio loro. I ragazzi sono stati bravi a reagire, rispetto a prima la squadra ha capito cosa va portato a casa. Questo è troppo importante. Bisogna provare a vincere, ma non bisogna perdere”.

“Troppi gol presi su calcio piazzato. Ripartiamo dalle cose semplici”

Sulla difesa: “Andando a vedere i dati, c'è da dire che bisogna lavorare un po' su tutto. Partiamo dalle cose più semplici, un po' si è visto già a Genova ripartendo dalla compattezza. Prendiamo tanti gol su calcio piazzato, in un giorno sono riuscito a spostare solo la marcatura a uomo sui corner. Voglio alzare l'attenzione di questi ragazzi, un po' il momento negativo si traduce in questo. Serve chiarezza su quello che vogliamo, non mi sembra il caso di poter valutare questa squadra. Anche se l'ho sempre fatto. Oggi ripartiamo dalla lettera A, diamo sicurezza e concretezza a ciò che facciamo. Dobbiamo essere chiari”.


💬 Commenti