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Terracciano: 5 Quando ti ritrovi il pallone dentro l'area piccola e sbagli il primo controllo, la conseguenza è che scatti automaticamente la sirena dell'allarme e perdere la sfera ha come diretta conseguenza il fatto di subire gol. Errore marchiano il suo sul 3-2. Va giù sulla conclusione bassa e insidiosa di Pêpê. Jairo lo batte da distanza ravvicinata. 

Dodô: 6,5 La sua velocità è mal digerita dal Pafos e non è un caso che sia determinante una sua sovrapposizione nell'azione dell'1-0- Al di là di un paio di palloni non gestiti al meglio, c'è un'altra prestazione ampiamente positiva. Kayode: 6 Il Pafos gli lascia metri di spazio e lui può disegnare un cross perfetto per la testa di Martinez Quarta. 

Pongracic: 6,5 La sua deviazione sul tiro di Jairo al 23' è provvidenziale. Palladino gli concede tutta la gara in campo ed è importante avere questo giocatore a disposizione perché, alla lunga, dovrebbe essere un titolare in retroguardia. Un po' troppo scolastico in fase di impostazione. 

Comuzzo: 6 Perde il primo uno contro uno nell'ultimo mese e Jairo si invola verso la porta viola. Nella circostanza il buon Pietro deve ringraziare Pongracic per il recupero. Episodio che non lo demoralizza di certo, anche perché ha una solidità mentale non indifferente per essere un 19enne. Moreno: 5,5 Dopo pochi minuti dal suo ingresso, si fa prendere la posizione e beffare da Jairo che segna e rimette in partita il Pafos. 

Parisi: 6 Il suo duello con Joao Correia è uno degli spunti più interessanti della partita. Per larga parte della gara questo duello lo vince lui, poi però sbaglia totalmente l'intervento, favorendo la discesa dell'avversario diretto che confeziona l'assist per la rete di Jairo. 

Mandragora: 5,5 Gioca dietro le quinte, a fari spenti. La palla buona che si ritrova in area di rigore del Pafos riesce a calciarla, piano, addosso al portiere avversario. 

Martinez Quarta: 6,5 La novità, relativa, della serata è vederlo in campo sulla linea mediana. E lui, tanto per gradire, trova un'altra rete da vero attaccante, con uno stacco di testa imperioso e palla messa in contropiede alle spalle del portiere. Peccato per l'infortunio muscolare che lo costringe ad uscire. Rubino: SV

Ikone: 5,5 Di positivo nella sua prova c'è un assist, non sfruttato, da Mandragora, smarcato bene dal francese dentro l'area di rigore avversaria. Ma anche stasera è stato a lungo inconsistente. 

Beltran: 6 Parte piano, ma si scioglie con il passare dei minuti. Due palloni buoni se li ritrova sui piedi ad inizio ripresa, ma non controlla benissimo. Fa partire lui l'azione del 2-0, lanciando Sottil in velocità. Bove: 6 Palladino non riesce proprio a non metterlo in campo. Andando oltre questa considerazione, mette alto al 67', peccando di egoismo. Si cala subito nella gara. 

Sottil: 7 Ha un passo che non riescono a tenere i giocatori del Pafos. Mette una palla dentro perfetta per Kouame e Goldar, nel tentativo di anticipare il centravanti viola la butta direttamente dentro la sua porta. Tanti strappi che fanno intravedere anche un'ottima condizione atletica e brillantezza. Biraghi: 6 Un'incertezza, non certo decisiva, e poco altro nei pochi minuti in cui si è visto in campo. 

Kouame: 6 Nei primi venti minuti tira (male un paio di volte, apprezzabile in una circostanza) solo lui, sempre senza centrare la porta. Trova la via del gol dopo una vita, anche se grazie ad una carambola favorevole e fortuita. 

Palladino: 6 Arriva la vittoria, alcuni titolari sono stati preservati. Certo la prestazione non è stata esaltante, ma non si può avere tutto dalla vita. 


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