​​

Dell'Olio Fiorentina

Perdere con il Napoli si può, ma non così. Senza uno straccio di gioco, di grinta, quasi un'amichevole (come ritmi) della Fiorentina contro una squadra più forte: un misto di rassegnazione e tristezza che sembra incomprensibile ad inizio stagione, soprattutto dopo un mercato del genere.  

Con Fagioli che gioca all’indietro, con Comuzzo che sbaglia l’impossibile, con Dzeko che non ne indovina mezza, con un ritmo lento che nemmeno in allenamento è ammissibile. Pioli adesso deve dare una scossa perché questo inizio è sconcertante, da qualsiasi lato lo si voglia guardare. Non c’è mezza cosa positiva: anzi una si: che siamo appena all’inizio.  

Gli ultimi dieci minuti

E poi ci possiamo mettere gli ultimi dieci minuti, una reazione tardiva, inutile ma almeno ci ha fatto vedere che Nicolussi Caviglia e Fazzini dalla prossima partita devono giocare. Con loro in campo, al netto di un Napoli più rilassato, la Fiorentina è cambiata. Anche lo scorso anno arrivarono tre punti nelle prime quattro partite. Un dato questo che ci fa sperare in qualcosa di migliore da adesso in poi, ma occorre da subito invertire rotta. 

Bocciature eclatanti? 

Adesso c’è il Como, un’altra sfida delicata contro una squadra allenata bene, con giocatori forti, che da quest’anno tenterà l’assalto alle zone europee della classifica. Una di quelle compagini che gioca a viso aperto, che offende e che accetta gli attacchi avversari. Servirà una Fiorentina diversa, anche con qualche bocciatura eclatante, perché il momento delle scelte è già arrivato. Per ottenere i primi tre punti della stagione e per cominciare a lavorare ad un progetto tecnico che oggi non si vede. 

Noi ci fidiamo di Pioli e di questi ragazzi. Però adesso un po’ di preoccupazione è lecita. La Fiorentina, al momento, è molto vicina a giocare il peggior calcio della Serie A. 


💬 Commenti (8)