La fine della storiella Sottil: la promessa che non è mai stata mantenuta. Ma tra un anno è già pronto il deja vù al Viola Park

Un po' tutte le estati dovevano essere ‘quella di Sottil’. Sta esplodendo, sta sbocciando, è quasi pronto, ora esplode eh, tutti i ritornelli di una canzonetta durata fin troppo, da quando il ragazzo aveva 20 anni. La prima estate di Commisso sembrava già quella buona per il lancio ufficiale dell'esterno, buon protagonista durante quel ritiro ma poi penalizzato da scelte tattiche e immaturità.
Finito il percorso a Firenze
Una completezza mentale (sotto il profilo calcistico si intende) che non è mai stata pienamente raggiunta, tra prestiti (Cagliari) e diversi acciacchi fisici (la schiena soprattutto). Del Sottil di oggi, ormai 26enne, resta un giocatori con doti importanti ma scarsamente incanalate verso quello che servirebbe per renderlo talento d'elité. A Firenze poi il percorso è ampiamente finito, peccato che non ci se ne sia resi conto prima di allungare il contratto fino al 2027, secondo il classico e stucchevole refrain del ‘non si manda via nessuno e poi Sottil è buono per le liste’.
Ci rivediamo presto?
A Lecce, Riccardo cercherà il suo ennesimo habitat ideale, scendendo di livello ma trovando magari più spazio in campo: fermo restando che a giugno 2026, a fine prestito secco, gli eterni concessori di plurime possibilità saranno ancora qui a chiedersi se la promessa Sottil sarà ancora mantenibile o meno.