Sommer para il rigore a Gonzalez in Fiorentina-Inter. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com
Sommer para il rigore a Gonzalez in Fiorentina-Inter. Foto: Fanfani/Fiorentinanews.com

Non esiste una formula perfetta per fare gol su rigore, ma l'ex attaccante della Fiorentina, Luis Oliveira, aveva un suo metodo che ha dato buoni frutti dal dischetto. 

“Ho sempre seguito la stessa regola…”

“Anche io a Firenze ne ho sbagliato uno contro il Vicenza - ha detto Oliveira a La Nazione - Però ne ho realizzati quasi trenta in carriera seguendo sempre la stessa regola…Nei giorni precedenti alla partita studiavo sempre il portiere avversario e così dovrebbero fare anche gli attaccanti viola. Perché se su cinque rigori sbagliati dalla Fiorentina i giocatori che hanno fallito sono quattro diversi significa che il problema è di metodo”.

“Il rigore di Gonzalez era un regalo”

E poi: “Intanto ci deve essere sempre un rigorista designato in ogni squadra. E dietro di lui altri due-tre elementi che in sua assenza lo sostituiscono. Poi si passa all’esame del portiere: si butta di solito a destra o a sinistra? Qual è il suo piede d’appoggio? Quando un giocatore prima di un rigore battezza già un angolo ma poi, al momento del tiro, decide di cambiare, l’errore arriva nel 90% dei casi. Mi pare che alla Fiorentina stia avvenendo questo. Vedo incertezza dal dischetto. Il rigore che mi è piaciuto di meno? Quello di Gonzalez con l’Inter: non era un rigore, era un regalo". 

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