La Viola frizzante di qualche settimana fa è evaporata. E non è neanche “ferrarelle”. Pare proprio liscia che più liscia non si può. No, il calo di rendimento in campionato non era determinato dallo scarso interesse per una posizione in classifica anonima, la Fiorentina ha proprio perso la brillantezza che ne aveva caratterizzato il gioco tra marzo e la prima metà di aprile. Contro il Basilea le motivazioni non potevano mancare. E’ mancato invece il gioco, prevedibile e stantio, la velocità di esecuzione, il movimento con e senza palla dei giocatori più bloccati di quelli del biliardino.

Mandragora – 4 – Scodella inutili cross dalla trequarti, sempre preda del Basilea. Si perde l’avversario che segna il gol vittoria.

Cabral – – Il suo compito è segnare e lo esegue con un guizzo di testa. Non gli riesce il bis di piede.

Gonzalez – – Prova inutili azioni personali che costano fiato e fatica. Perde un pallone dietro l’altro. Condizione imbarazzante.

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