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Lucas Beltran
Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Pezzo pregiato dei cosiddetti esuberi, Lucas Beltran è destinato a lasciare Firenze e, anzi, per la Fiorentina questo sarebbe già dovuto avvenire due settimane fa, nel momento in cui era stato trovato l’accordo con il Flamengo. 

Il caso Flamengo e le offerte dalla Russia

Una quindicina di milioni nelle casse del club di Commisso bonus compresi e Beltran in Brasile. L’operazione quasi perfetta: permetteva di non realizzare una minusvalenza sull’acquisto del sudamericano due estati fa e garantiva di coprire l’investimento per l’acquisto del centravanti-bis. E invece no. L’intesa dev’essere a tre e quella non è stata raggiunta per il no al trasferimento al Flamengo del calciatore classe 2001: la squadra rossonera che gioca al Maracanà ci ha riprovato e magari ci riproverà, ma intanto ha incassato un altro no. E stesso esito finora hanno subìto i tentativi in arrivo dalla Russia, sia proveniente da San Pietroburgo e dallo Zenit, sia da Mosca per mano del Cska e dello Spartak, riporta il Corriere dello Sport. 

Finché rimarrà a Firenze…

L’argentino rinuncia anche a uno stipendio decisamente più alto di quello che percepisce a Firenze e che nel caso delle offerte russe sarebbe salito fino a tre milioni l’anno: Beltran non mai ha nascosto di stare molto bene alla Fiorentina, ma i programmi di allenatore e società sono un’altra cosa e vengono prima.

Per il vice Kean sono state previste due strade per assicurarsi l’attaccante: una porta a obiettivi economicamente più abbordabili seppur con sfumature differenti e lì dentro ci sono Shpendi del Cesena e Siwe del Guingamp, mentre l’altra che ovviamente ha più spessore e più fascino ha quale punto d’arrivo “molto di più” e i nomi che continuano ad affollare i pensieri al Viola Park sono quelli di Ioannidis e Piccoli. Però, solo la cessione di Beltran ha davvero il potere di sbloccare tutto. E la chiave si chiama River Plate.


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