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Paolo Vanoli
Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Intervenuto a Radio Sportiva, l’ex difensore viola Alberto Malusci ha commentato la situazione attuale di casa Fiorentina, tra campo e singoli, mostrando grandi perplessità.

‘Ogni calciatore pensa al suo orticello’

“La squadra ha chiamato a raccolti i tifosi ma poi la partita della Fiorentina è durata 10 minuti, e dire che aveva trovato anche il vantaggio. Sono venuti a mancare i calciatori più importanti, paradossalmente, quelli che devono dare qualcosa in più. Kean dopo il vantaggio ha smesso di giocare. La situazione vista a Sassuolo dà l’impressione che ogni giocatore pensi al suo orticello: quando accade questo, è il momento in cui avvengono i disastri. Nelle difficoltà serve essere gruppo e aiutarsi, alla Fiorentina invece si vede il peggio, questi aspetti mancano del tutto”.

‘Non vedo a chi aggrapparsi, tra calciatori e dirigenti’

“L’atteggiamento non è quello di una squadra che deve salvarsi, mancano solidità e compattezza. Le dichiarazioni di Gudmundsson sul rigore? Non fanno bene a nessuno, è un giocatore che è l’ombra di se stesso. Sono cose surreali. Non vedo un calciatore a cui aggrapparsi, nè dirigenti che possano avere qualcosa da dire quando servirebbe un apporto massiccio. Tutte anime sole. Proseguire con Vanoli? Se si va avanti con lui serve portarlo fino a gennaio e ascoltare ciò che chiede sul mercato. Se si intende proseguire con questi calciatori, occorre un altro cambio in panchina”.


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