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Il direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni ha commentato sul quotidiano la prestazione dell'Italia contro Israele, soffermandosi anche sulla crescita del reparto offensivo azzurro trascinato da Kean e Retegui

Il commento di Zazzaroni

“Avete presente scapoli e ammogliati, giovani contro becchi? E c’è pure gente che prova a spiegarci tatticamente la partita. Io prendo volentieri a prestito il commento del telecronista brasiliano che l’ha raccontata così: «È um jogo de pelada, estamos na partida com churrasco, nao da para ver tantos erros». Non si possono vedere tanti errori!”. 

Sull'attacco azzurro

“Cinque gol all’Estonia e altrettanti a Israele. E pensare che abbiamo trascorso gli ultimi anni a raccontarci che non avevamo delle punte credibili, di livello internazionale, e che quello era il nostro principale difetto. Quanta diffidenza nei confronti di Retegui e anche Kean non ci sembrava centratissimo, per non parlare di Raspadori. Il calcio libero di Gattuso ha almeno il merito di aver rivalutato i nostri avanti che adesso lavorano sempre in coppia evidenziando interessanti sintonie. Contro gli israeliani la sola cosa che ha funzionato, a parte la voglia, la capacità di reazione, è stato proprio l’attacco perché a centrocampo e dietro abbiamo ballato come non mai concedendo l’inaccettabile”. 


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