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Erano i punti di forza della Fiorentina 2024-2025 targata Raffaele Palladino, adesso invece sono i primi ad essere messi sulla graticola per il loro rendimento negativo. Gosens e Dodo sono ormai l'emblema di questo inizio di stagione viola.

Rendimento in picchiata

Nei primi tre mesi di stagione, scrive il Corriere Fiorentino, il rendimento dei due esterni non ha rappresentato un’eccezione nel mare di difficoltà della Fiorentina: con motivi e storie diverse anche gli esterni viola, certezze granitiche della scorsa annata, hanno visto le loro prestazioni di partita in partita sempre più ridimensionarsi.

Numeri in netto calo

Gosens è apparso, quando in campo, ben lontano dal giocatore che al Franchi è stato ammirato la scorsa annata. Ma se per l'ex Atalanta ci sono delle scusanti, una su tutte l'infortunio al retto femorale della coscia sinistra, lo stesso non si può dire per il brasiliano. Dodo è ancora a secco di assist nella serie A 2025-26, pur avendo disputato 981 dei 990 minuti disponibili.  L’ex Shakhtar, oltre alle solite sbavature difensive, è calato in tutti i campi: passaggi riusciti, discese pallone al piede e dribbling. 

E da dietro…

Così dalle retrovie spingono le alternative, in primis Fortini. Il classe 2006, impegnato martedì con l’Under 21, ha dalla sua la polivalenza per giocare sia a destra che a sinistra, oltre che la sfacciataggine positiva tipica della gioventù. A Genova Vanoli ha però scrollato la polvere dalle spalle di Parisi: l’ex Empoli, 36 minuti nelle prime dieci, ha disputato 25 minuti nell’ultimo turno. In un reparto così in difficoltà l'ex Empoli è pronto a ritagliarsi uno spazio ben maggiore. Per Vanoli recuperare la miglior versione di Gosens e Dodò sarà importante, ma chissà che la svolta sulle fasce non arrivi da Fortini e Parisi


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