Da Bigica ad Aquilani e poi Galloppa, passando per le ultime due proprietà: sono sei stagioni che la Fiorentina Primavera arriva in finale di Coppa Italia, con sei vittorie all'attivo. A questi ci ha aggiunto anche 2 Supercoppe. Tutti trofei che fanno piacere e danno lustro ma che a livello giovanile rappresentano solo una parte del lavoro: il completamento sarebbe vedere un flusso più cospicuo e costante tra Primavera e prima squadra.

Dal 2019 ad oggi infatti, nelle rose dei vincitori di trofei, hanno esordito appena in 8: Vlahovic, Montiel, Bianco, Pierozzi, Distefano, Kayode, Amatucci e Comuzzo. Solo in 2 però da protagonisti, Vlahovic e Kayode, acquistati già formati e con esperienza nel professionismo alle spalle. Nell'attuale rosa i due calciatori più di moda sono probabilmente Tommaso Rubino e Daniel Maat Caprini, bomber già in U17 la scorsa stagione e top scorer anche quest'anno. 

Parliamo di due ragazzi del 2006, sotto età e dunque già in grado di bruciare le tappe: da loro, e dai vari Lucchesi, Amatucci, Bianco e Distefano (tutti in prestito in Serie B), la Fiorentina spera di tirare fuori risorse a chilometro (e costo) zero. Certo, se a dare una mano ci fosse quell'Under 23, solo accennata nelle intenzioni dai dirigenti viola, in grado di testare i ragazzi già in una Serie C il quadro potrebbe completarsi alla grande e risultare anche più vantaggioso.

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