Pavan a FN: “Non avrei fatto andare via Palladino per prendere Pioli di rientro dall’Arabia. Vanoli? Deve ancora dimostrare di meritarsi la Fiorentina, avrei puntato su Thiago Motta”
Massimo Pavan, vicedirettore di TuttoJuve.com nonché Chief Marketing di Sportitalia TV, ha concesso un’intervista a FiorentinaNews.com: tra i tanti temi affrontati, si parla delle sensazioni relative a Fiorentina e Juventus in vista della sfida di sabato prossimo tra le due squadre, entrambe reduci da un cambio in panchina, ma con situazioni di classifica ben diverse.
Parto con un dato: nessuna squadra si è mai salvata senza vincere nessuna partita dopo 12 giornate. E alla prossima c’è Fiorentina-Juventus: che partita si aspetta?
Sicuramente la Fiorentina col cambio di allenatore sarà molto carica, qualche piccolo segnale si è già visto contro il Genoa a Marassi. Mi aspetto una Viola combattiva e che, in un certo senso, prende consapevolezza delle difficoltà a livello di classifica: per la piazza è la partita dell’anno, difficile non pensare a una Fiorentina tosta, non arrendevole, molto diversa da quella vista sinora in campionato, dove invece ho visto tanti, troppi errori grossolani, anche se ricordo qualche partita sfortunata come quella contro il Milan.
Entrambe le squadre arrivano alla partita dopo un cambio in panchina: cosa è andato storto con Pioli?
Parto col dire che, francamente, non avrei fatto andare via Palladino, ritengo che avrebbero dovuto trattenerlo dopo una stagione positiva come la scorsa. Poi è arrivato Pioli, ma con la squadra non è mai scattato il feeling giusto: io poi nutro sempre perplessità su chi torna dall’Arabia, conosco il campionato ed è un calcio diverso, psicologicamente si perde un po’ il ritmo. La frase sulla Champions, poi, gli si è ritorta contro perché ha alzato un po’ troppo l’asticella.
E ora la Fiorentina ha scelto Vanoli, che ha passato la scorsa stagione come vostro ‘vicino di casa’ granata. Cosa può dare a questa Fiorentina?
È un buon allenatore, ma considerando l’ambizione della piazza fiorentina, e il suo monte ingaggi, avrei puntato su un profilo importante, alla Thiago Motta per intendersi. Un nome più di livello, e credo che avrebbe dato qualche stimolo in più: persino il Genoa, nonostante la situazione analoga, ha preso un allenatore più ‘di nome’. Certo, Vanoli ha fatto bene a Venezia e non ha fatto male a Torino, ma deve ancora dimostrare di essere qualcosa di più che un allenatore da metà classifica. Visto il rendimento di Pioli, però, cambiare era necessario: adesso c’è un allenatore di polso, determinato, che sa cosa vuol dire affrontare la Juventus.
Anche la Juventus, come la Fiorentina, ha cambiato allenatore quest’anno. Che Juventus arriva sabato? Spalletti ha già lasciato la sua impronta?
Le partite dopo la sosta Nazionali sono sempre difficili per tutti: per fortuna, la Juventus ha a disposizione quasi tutta la difesa, e il mister sta pensando se tornare a difendere a 4. Spalletti non ha certo bisogno di presentazioni, l’ambientamento è stato positivo e qualcosa di buono si è già visto: ora la Juve deve riuscire a invertire il brutto paradigma delle difficoltà in trasferta. Se vuole rientrare in lotta scudetto, non può farsi scappare le prime 4, deve provare assolutamente a vincere sabato; d’altronde, anche la Fiorentina non può accontentarsi di un pareggio, nonostante le difficoltà di questo inizio di stagione.



