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Commisso Fiorentina
Commisso in tribuna al Franchi. Foto: Fiorentinanews.com

Bernardo Brovarone ha parlato al Pentasport di Radio Bruno tornando sull'operazione Paratici, secondo lui ‘non da Commisso’.

Su Paratici

Paratici è un ragazzo giovane, un lavoratore: è una scelta che più indovinata non si può, io non ci credevo, ma spero tutto fili liscio. In questa direzione che ha preso la Fiorentina ci trovo molto poco di Rocco Commisso, non è un'operazione da lui per la situazione che sta vivendo, di fronte alla possibilità di creare un accordo di così lunga data, con un dirigente così importante. Mi sento disorientato in senso positivo da questa scelta, ma anche incuriosito: cerco di capire da dove possa essere nata questa idea, in questo ambiente. Comunque, mi auguro assolutamente sia una scelta di Commisso, e se c'è l'intenzione di rilanciarsi allora c'è da integrarci una figura da direttore generale che sia di pari valore, un uomo di rapporti di conoscenza veri: oggi andrei a cercare Galliani”.

Sulla scelta ‘non da Commisso’

“Possibile che ci sia una trattativa in corso, che magari sono rimasti che a giugno un gruppo rileva la Fiorentina al 100%, e ora viene fatto il primo passo per provare a salvare la pelle alla Fiorentina, mettendo un loro uomo come Paratici. Trovo molto particolare questa decisione anche economicamente, con Paratici che guadagnerebbe il triplo di Barone: un mese fa ha rinnovato col Tottenham e oggi viene alla Fiorentina per 4 anni e mezzo. Forse è Commisso che ha fatto tutto questo, come la normalità suggerirebbe, ma mi sforzo e non riesco a non avere tutt'altri pensieri”.

Sulla possibile cessione

Commisso l'ha detto: io cederò tutto solo a una condizione, quando i tifosi della Fiorentina mi volteranno le spalle. Lo disse appena arrivò dall'America: a me sembra che ci siamo arrivati, tra comunicato e la partita di ieri”.


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