La notizia è ufficiosa naturalmente perché il termine per l'iscrizione è al prossimo 7 aprile ma sembra ormai certo che, a queste condizioni, la Fiorentina non parteciperà al bando per l'acquisizione dell'area sud della Mercafir. Troppe le incertezze e troppi i costi ausiliari, da aggiungere ai 22 milioni per l'acquisto del terreno: eppure, come riporta il Corriere dello Sport-Stadio, il pensiero di Rocco Commisso è che l'unica area davvero adatta ad ospitare il nuovo stadio viola è proprio quella di Viale Guidoni, a Novoli. Quella di Campi Bisenzio resta in piedi ma la tempistica per il cambiamento di destinazione dei terreni troppo lunga. E allora ecco l'idea di Commisso, legata proprio alla Mercafir: dividersi i costi, che arriverebbero tra i 57 e i 70 (oltre i 100 nell'ipotesi peggiore) con il Comune. In tal senso c'è un altro problema: per costruire un impianto da 45.000 posti bisogna costruire in altezza per circa 42 metri, mentre il bando prevede un'altezza massima di 36: per risolvere il problema occorre scavare, con il rischio di andare a minare un sito archeologico nel sottosuolo e con la certezza di moltiplicare ulteriormente i costi. Spese alte quindi e tempi ancora incerti, quanto Commisso voleva evitare, tanto che il patron viola ha fatto capire al suo entourage che "spera di non stancarsi" ma se non ci saranno segnali positivi l'ipotesi stadio potrebbe già andare verso il naufragio.


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