Dopo con il susseguirsi ravvicinato degli impegni, la necessità vera diventerà trovare il modo di “sfruttare” appieno le caratteristiche di Callejon che intanto, bene ricordarlo, vanno a sposarsi con quelle di gente che si chiama Ribery e Castrovilli, Amrabat e Vlahovic, Milenkovic e Pezzella: perché la Fiorentina è tutto fuorché una squadra limitata o, peggio, scarsa. E lì nel mezzo entra a farne parte uno che conosce benissimo il calcio italiano perché ne è protagonista da più di sette anni. Uno che si porta dietro 350 partite con la maglia del Napoli in Italia e all’estero, in cui ha messo insieme 82 gol e 78 assist, è per forza un valore aggiunto. Dev’essere, tanto più per chi cerca l’aiuto utile ad uscire da una situazione difficile ma non complicata, prima che tale diventi nel flusso negativo delle cose anche che stanno intorno. Callejon, con ogni probabilità, inizierà nel 3-5-2 che Iachini ha comunque cucito addosso alla Fiorentina, ma Iachini stesso è pronto a cambiare il vestito alla squadra viola se individua le condizioni per farlo e a quel punto i numeri saranno l’espressione del cambiamento e basta. A riportarlo è il Corriere dello Sport.


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