La mossa più rischiosa ma anche quella più azzeccata

Era uno dei rischi che la dirigenza della Fiorentina si era presa questa estate, dandogli la maglia da titolare (tanto rincorsa in questi anni) e soprattutto investendo su di lui mandando a giocare Lafont, ma Bartlomiej Dragowski non ha tradito le aspettative.
Il portiere polacco (ricordiamo con ancora ventitre anni da compiere) nonostante qualche errorino qua e là (su tutti il gol di Mertens all’esordio in campionato e quello di Malinovskyi sempre a Firenze) ha dato ampiamente garanzie sul presente e sul futuro della porta viola mettendo in scena degli interventi davvero notevoli (contro Udinese, Inter e Genoa al Franchi in modo particolare).
L’ex Empoli sta dimostrando inoltre grande sicurezza nelle uscite e leadership nello spogliatoio mentre il punto in cui deve migliorare può essere solamente il gioco con i piedi.
In attesa di capire come finirà questa stagione, la Fiorentina una certezza ce l’ha già: il vichingo di Bialystok ha blindato la porta viola.
GIACOMO TRAMBUSTI