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La Fiorentina ha finalmente trovato la prima vittoria in campionato contro l’Udinese, tre punti fondamentali per aprire quello che può essere un nuovo percorso per i viola allenati dal tecnico Paolo Vanoli, che a fine dicembre si ritrovano ancora ultimi in classifica. Per commentare questa situazione Fiorentinanews.com ha intervistato in esclusiva Mauro Cesarini, agente FIFA e mental coach.

Come si spiega che la Fiorentina fino a domenica scorsa non avesse ancora vinto una partita in campionato e sia ultima in classifica?

“Nessuno avrebbe previsto questa partenza che per certi versi è inconcepibile. C’era Pioli prima, e non è certo l’ultimo arrivato. Ci sono stagioni che deludono rispetto alle aspettative, ma essere ultimi a dicembre sta a significare che probabilmente non è soltanto un problema tecnico, ma anche di ambiente: sta tutto nel non aver subito capito in tempo che il percorso sarebbe stato non corrispondente alle aspettative. A Firenze un errore come questo diventa devastante. Però, se la Fiorentina comincia a far punti, il pubblico diventerà senza dubbio per la squadra il dodicesimo uomo”.

In che modo il tecnico Vanoli e il mercato possono aiutare questa squadra da ora in avanti? Con la difesa a quattro un po' di miglioramenti si sono visti…

“Bisogna, a mio parere, semplicemente ragionare come chi si deve salvare: questo deve essere inculcato nella testa di tutti, poi serve fare un passo alla volta, e per le aspettative di inizio anno si rimanda al prossimo. Vanoli è l’allenatore che ritengo sappia più di tutti come si può uscire da questa situazione. Ed è vero che mettendosi a quattro in retroguardia è andata meglio ma le vittorie, che oggi contano tanto, coprono tutte le disquisizioni tattiche”.


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